OMOLOGAZIONI

REGOLA TEAM SRL OPERA CON UNA PLURIENNALE ESPERIENZA NELL’AMBITO DELLE OMOLOGAZIONI, SIA A CARATTERE NAZIONALE E SIA A CARATTERE EUROPEO, SODDISFANDO LE ESIGENZE DI AZIENDE NAZIONALI ED ESTERE.

Le procedure di omologazione dei veicoli, a cui Regola Team Srl fa riferimento per la sua attività,  a due normative di base:

  1. Per quanto concerne l’Italia, le regole sono dettate dal Decreto 2 maggio 2001, n.277 – “Disposizioni concernenti le procedure di omologazione dei veicoli a motore, dei rimorchi, delle macchine agricole, delle macchine operatrici e dei loro sistemi, componenti ed entità tecniche.”
  2. Per quanto concerne la Comunità Europea, le regole sono dettate dalla Direttiva Europea 2007/46 del 5 settembre 2007 e successive integrazioni (Regolamento del Parlamento e del Consiglio 661/2009/CE  del 13 luglio 2009 e regolamenti sucessivi: Regolamento (CE) n. 1060/2008, Regolamento (CE) n. 385/2009, Regolamento/CE) n. 371/2010/CE, Regolamento (UE) n. 183/2011).

Senza entrare nello specifico, possiamo dire, che le due norme sono molto simili in quanto entrambe richiamano le singole direttive di riferimento od i relativi regolamenti.

A titolo di esempio, illustriamo qui di seguito, in generale i passi da seguire per poter omologare un veicolo:

Fase 1
L’azienda richiedente, deve essere accreditata dal Ministero dei trasporti italiano e dimostrare che è in grado di produrre un determinato veicolo in conformità all’omologazione da ottenere. Per fare ciò, è innanzitutto auspicabile che essa sia già certificata secondo la norma di qualità ISO 9001, secondo quanto stabilito dagli ultimi aggiornamenti (Regola Team srl tramite l’ufficio Qualità, si occupa anche di portare a certificazione le aziende).
Se l’azienda è già in possesso di tale certificazione, la stessa deve fare richiesta di accreditamento al Ministero od a un C.P.A. (Centro Prove Autoveicoli) che si trova sul territorio nazionale.
Succesivamente verrà aperto un fascicolo di accreditamento, a seguito dell’inoltro di una documentazione tecnico amministrativa, da parte del richiedente; vista la congruenza della documentazione, lo stesso CPA o direttamente il Ministero, a seconda dei casi, si recherà presso l’azienda per le verifiche di rito e accrediteranno l’azienda (o meno, o con riserva) in base agli esiti della verifica condotta mediante l’impiego di un apposito questionario. Superato l’accreditamento, l’azienda potrà richiedere l’omologazione del veicolo.

Fase 2
In questa fase, si apriranno una serie di possibilità, in funzione dell’esigenza dell’azienda richiedente l’omologazione.
Omologazione a carattere Nazionale, secondo il decreto 277/2001, che può essere di tre tipi:

  • In unico esemplare senza rilascio di dichiarazione di conformità;
  • In piccola serie con dichiarazione di conformità (250 o 500 esemplari massimi a seconda della categoria del veicolo);
  • Nazionale con dichiarazione di conformità senza limiti di esemplari.

Omologazioni a carattere Europeo, secondo la direttiva CE 2007/46:
I tipi di omologazioni richiamati dalla direttiva sono molteplici e richiederebbero alcune pagine per elencarli tutti, si consiglia di andare sul sito della Comunità Europea e scaricare la direttiva stessa. A titolo di esempio, l’unico esemplare dell’omologazione nazionale viene definito come omologazione individuale.
Le omologazioni in piccola serie si suddividono in varie versione ed il numero di esemplari dipende anche qui dalle categorie dei veicoli.
L’omologazione Europea e assimilabile alla nazionale secondo il sopracitato D.M. 277/2001.

Fase 3
Una volta stabilito il tipo di omologazione che si vuole perseguire, si procede alla realizzazione di un fascicolo di omologazione, principalmente composto dai seguenti elementi:

  • Scheda informativa redatta in base alla categoria del veicolo ed eventualmente al tipo di carrozzeria da applicare (lo schema della scheda informativa si trova all’interno della direttiva 2007/46 CE e successive integrazioni).
  • Relazione tecnica dove si verificano i componenti strutturali come, telaio, assali, ancoraggi carrozzerie, verifica delle masse, ecc.
  • Disegni e schemi dei vari componenti come, telaio, assali, ancoraggi carrozzerie, schema impianto frenate, schema dispositivo di sterzatura, ecc.
  • Si allegano se disponibili eventuali certificazione CE (parziali CE) già ottenute.

Fase 4
Questa fase riguarda le prove pratiche, da effettuarsi sul prototipo di omologazione, al fine di verificare la conformità al fascicolo tecnico; le prove in questione si svolgono alla presenza dei funzionari del Ministero dei Trasporti.

A titolo di esempio, si riporta elenco delle prove da effettuare con rilascio dei relativi verbali di omologazione, per quanto riguarda l’omologazione di un semirimorchio della categoria O4.

N° di rif.
Tipologia di omologazione parziale CE – Direttive base o regolamenti di riferimento
3. Installazione barra di protezione posteriore già omologata
4. Alloggiamento posteriore della targa di immatricolazione
5. Dispositivo di sterzo (assale anteriore autosterzante)
9. Impianti frenanti
10. Interferenza radiofonica (compatibilità elettromagnetica) di dispositivi di cui sono presenti i certificati di prova
18. Targhette regolamentari
20. Installazione di dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa omologati
42. Installazione protezione laterale già omologata o calcolata
43. Installazione dispositivi antispruzzi omologati
46. Abbinamento pneumatici omologati
48. Masse e dimensioni
50. Dispositivi di traino
56. Veicoli destinati al trasporto di merci pericolose (ADR)

Una volta superate le single prove (come da esempio sopra descritto) verranno rilasciati i relativi singoli verbali ed in conclusione, verrà redatto il verbale conclusivo, che richiama tutte le prove e le verbalizzazioni effettuate (nell’ambito dell’omologazione europea, potranno essere richieste le certificazioni CE per ogni singola prova).

Fase 5
In questa ultima fase, a conclusione dell’iter omologativo, sarà rilasciata da parte del Ministero l’omologazione richiesta e sarà data la possibilità all’azienda richiedente di emettere il certificato di conformità, che permetterà il rilascio dei documenti di circolazione e relativa immatricolazione dei veicoli interessati.

Regola Team inoltre, in accordo con l’ente di certificazione ITALCERT e attraverso i suoi ispettori può omologare direttamente:

  • Cisterne tipo IMO, per la navigazione marittima, in accordo a quanto specificato dal codice IMDG per il trasporto di merci pericolose via mare.
  • Cisterne TPED, secondo l’accordo ADR per il trasporto di gas.
  • Contenitori per il trasporto alla rinfusa (IBC), per il trasporto marittimo.

Sempre in accordo con ITALCERT, Regola Team può rilasciare certificati di prima ispezione e certificati relativi alle ispezioni periodiche per le cisterne atte al trasporto di gas, della classe 2, alle cisterne IMO ed ai contenitori per il trasporto alla rinfusa.

FORMAZIONE OMOLOGAZIONE

Corsi di formazione per il sistema di controllo del processo produttivo (CUNA 090-15)
Regola Team Srl è in grado di impartire corsi di formazione, ai responsabili del sistema di controllo del processo produttivo, all’interno delle ditte costruttrici di veicoli, componenti e sistemi, per i quali si voglia ottenere un omologazione o l’abbiano già ottenuta così da poter mantenere, senza l’ausilio della nostra consulenza, il processo di controllo della produzione, così come richiesto dal Ministero dei Trasporti e altri Enti